"La patente" è una novella di Pirandello che parla si Rosario Chiarchiaro, che viene considerato uno iettatore. Successivamente, questa novella, è stata rappresentata da Totò, un attore napoletano, che prende il ruolo di Rosario Chiarchiaro.
Rosario Chiarchiaro ha una famiglia molto povera, oltre a questo, viene considerato, da tutto il paese, uno iettatore, cioè una persona che porta sfortuna, così iniziò a vestirsi come tale. Un giorno avvenne un incidente stradale, dove era presente anche Rosario, per questo, l'assessore e il figlio del sindaco, fecero una causa contro di esso. Dopo ciò, lo iettatore, andò dal giudice e disse che voleva perdere la causa, così da ottenere una patente da iettatore, che avrebbe potuto usare a suo favore per avere dei soldi dalle aziende commerciali. Successivamente andò dai cittadini di tutto il paese per digli che avrebbero dovuto affermare, davanti al giudice, che egli era uno iettatore e così fecero. Finalmente Rosario Chiarchiaro perse la causa, ebbe la patente da iettatore e iniziò il suo "lavoro da iettatore". Inoltre, da quel momento in poi, lui e tutta la sua famiglia vennero considerati degli iettatore.
1-In questa novella abbiamo una situazione comica o umoristica? Spiega perché
1-In questa novella, secondo me, c'è una situazione umoristica, perché, dopo che Chiarchiaro si è vestito da iettatore e fa varie cose per affermarsi come tale, può partire una risata. Però, dopo ciò, subentra una riflessione e ci chiediamo, perché lo sta facendo?
2-Rosario Chiarchiaro, secondo te, indossa una maschera o una maschera nuda? Perché?
2-Secondo me, Rosario Chiarchiaro, indossa una maschera nuda perché, lo stesso, sa di non essere uno iettatore e sa di indossare codesta maschera, ma continua ad indossarla per scopi personali.
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